2.97 Gli statuti invecchiati

Serenissimo Prencipe, Illustrissima Signoria

Vedendo la devotissima città sua di Bergomo che le leggi et statuti antichi concessi da benignità di questa eccelsa Repubblica sono di maniera per il progresso di molto tempo et varietà d’accidenti invecchiati che hanno di bisogno di nuova regolatione et di ordine distinto per rimediare et sopire le molte difficultà et continui litiggi che sopra essi ogni giorno nascono con danno notabile degli habitanti in quella città et territorio.

Però ha deliberato far nuova regolatione et ridurre in ordine distinto essi statuti, concessioni et privileggi.

Et perchè tra questi sono stati prima regolati gli ordini et provisioni concernenti l’arte dei grassinari et fruttaruoli, essendo questi tali contentiosi più degli altri, però con ogni riverenza supplica la Serenità Vostra che, prese le debite informationi, si degni confermare et decretare tali ordini et regolationi nella maniera parerà più ispediente alla molta prudenza della Serenità Vostra. Gratie.

1593 a 4 giugno

Che alla sopradetta supplicatione et capitoli inclusi rispondino i rettori di Bergomo…

(filza 346)