2.85 Il collegio dei dottori di Vicenza

Serenissimo Prencipe,

L’anno 1543 25 aprile fu presa parte nel Collegio dei dottori della Vostra fidelissima città de Vicenza, aprobata non solamente nel Consiglio di cento d’essa città, ma anco nell’eccelentissimo Senato, che quelli dottori che si ritrovavano esser estratti all’officio delli presenti Mariganze, Ingrossatori et Appellatione, per li mesi di febraro et sequenti, non potessero esser eletti quell’anno all’officio del Consulato.

Il che fu allhora deliberato perché ritrovandosi in detto Collegio buon numero de dottori, si distribuissero a molti gli offici del Consulato.

Hora che el numero de dottori è assai minuito, per nova parte presa nel detto Collegio, sotto dì ultimo dicembre passato, comprobata il medesimo giorno nel Consiglio di cento di quella sua devotissima città, è stato deliberato, derogando a detta parte 1543, che quella non ostante possino detti dottori, giudici alli sudetti offitii in detti mesi, esser eletti al Consulato.

Onde supplica essa città riverentemente Vostra Serenità che si degni confermar detta nuova parte con l’auttorità dell’eccelentissimo Senato, il che riceverà essa sua fidelissima città a singular gratia.

Et in buona gratia di Vostra Serenità riverentemente s’aricomanda.

1582 4 settembre

Che alla sopradetta supplicatione rispondano li rettori di Vicenza…

(filza 33