4.3.3.2 Oltre le testimonianze.

La questione della legittimità di Euriemma venne condotta da Ludovica Ghellini e dal lignaggio Saraceno nel foro ecclesiastico di Vicenza. Non disponiamo degli atti di quel processo, ma tra le carte dell’archivo Caldogno esiste una serie di regesti (stato di causa) compilati dagli avvocati di Euriemma in cui sono elencati i punti conflittuali degli avversari con le possibili obiezioni. Due erano le strategie conflittuali mosse da Ludovica Ghellini per dimostrare l’illegittimità di Euriemma: la prima tesa a comprovare che tra Trivulzia Brazzoduro e Piero Saraceno esistevano legami di parentela (che escludevano quindi, di per sé, la legittimità dell’eventuale unione); atti notarili e genealogie tendevano a dimostrare l’esistenza di tale parentela (per le seconde cfr. infra) la seconda, invece, assai più efficace sul piano giudiziario, in cui si ricorreva ai registri canonici di Noventa Vicentina per evidenziare che non si trattava di un’unione legittima. Si riportano i regesti inerenti questa seconda strategia. Appare evidente che il matrimonio celebrato tra Trivulzia Brazzoduro e Pietro Saraceno era di quelli conosciuti come segreti, valido a tutti gli effetti, ma privo però di efficacia sul piano della legittimità della prole, a meno che non fosse stato esplicitamente reso notorio.

Scripture per le quali la signora Ludovica vuol dimostrare non esservi stato matrimonio:

Fede tratta dal libro de’ matrimoni celebrati nella chiesa di Noventa, seguidi dall’anno 1572 fino l’anno 1584 inclusi, nei quali non si trova matrimonio tra il quondam signor Pietro et signora Trivultia.

Notte de batesimi ne’ quali vi è la signora Euriema Antonia figliola di d. Pietro Saracin et d. Trivultia Brazzodura, senza dir giugali, come negli altri vi sonno.

Nell’archivio Caldogno-Curti è pure riportata copia dell’attestazione del parroco di Noventa in merito all’assenza della registrazione del matrimonio:

19 dicembre 1603

Si fa piena et indubitata fede per me pre Constantino Bran[…] perugino al presente curato di Noventa Vicentina, qualmente nel libro de matrimoni, cominciando dall’anno 1575 2 del mese d’ottobre del detto anno et finendo dell’anno 1583 adì 20 0ttobre di esservi  cercato diligentemente et non trovarsi contratto de matirmonio che sia seguito tra il quondam signor Pietro Saracino et la signora Trivulcia Brazzodura.

In fede di che ho fatto et sottoscritto la presente. In fede di mia propria mano.

Si fa