2.2 Le caratteristiche del conflitto

In questa vicenda si possono evidenziare i seguenti punti:

a) il tutto si svolge in un mondo rurale/montano (la Carnia).

b) siamo in presenza di un’economia di sussistenza, anche se la famiglia protagonista (Corradazzo) svolge un’attività di scambio commerciale che presuppone come sia già in atto un’economia di tipo monetario.

c) l’istituto giuridico della fraterna ha un ruolo importante, al punto da influire notevolmente sulle relazioni parentali.

d) Le pratiche sociali sono ancora essenzialmente caratterizzate dall’oralità. Il primo notaio in Forni di Sopra farà capolino solamente nella seconda metà del Cinquecento.

e) Il regime consuetudinario è innervato nella vita delle due comunità (Forni di sopra e Forni di sotto).

f) la vicenda emerge da un conflitto giudiziario. E’ il processo di cui il conflitto è espressione diretta a far emergere talune caratteristiche culturali della comunità.

g) il rito processuale è però gestito in un tribunale ecclesiastico che risiede nel capoluogo della Patria del Friuli.

h) il pluralismo giuridico emerge vividamente ed è espressione dello stato giurisdizionale.

i) le rappresentazioni del conflitto suggeriscono però come la configurazione giuridica e culturale della comunità può essere reinterpretata alla luce di una stratificazione socio-economica in atto.

l) la parola che emerge dal processo è espressione dell’articolazione del conflitto, ma non può allontanarsi dal discorso complessivo che caratterizza la comunità sul piano giuridico e culturale.

m) l’interpretazione degli avvocati che sono coinvolti nel conflitto manipola necessariamente il discorso culturale interno. Si tratta di una cultura diversa, dalle caratteristiche dotte ed incentrata sulla scrittura. Fino a che punto è in grado di percepire le dinamiche locali?

n) il cancelliere che interroga i testimoni si costituisce essenzialmente come arbitro che, infine, dovrà valutare il peso delle argomentazioni delle parti. Ma appartiene alla stessa cultura dotta degli avvocati. La sua forma mentis tende a far rientrare nei suoi schemi interpretativi quanto emerge dalle testimonianze.

o) i testimoni sono espressione della cultura locale. Come reagiscono alle domande loro poste?

p) Le domande sono correlate ai rispettivi capitoli. Ma il cancelliere si inserisce pure chiedendo spiegazioni su alcune questioni che emergono dal conflitto (ad esempio: che cosa sono le consuetudini?).

q) l’esame dei capitoli (dedotti dalle domande) suggerisce la posizione delle due parti e gli stessi obbiettivi che esse si pongono.

r) alla luce di tutte queste osservazioni, quale poté essere la sentenza pronunciata dalla Curia patriarcale di Udine?