13. La cessione delle donne

I documenti che seguono, ciascuno contraddistinto da un titolo che vuol essere rappresentativo, sono tratti dal fondo del Collegio, Risposte di fuori. Si tratta dunque di suppliche inoltrate alla Signoria. La loro lettura va dunque preceduta da alcune osservazioni essenziali:

a) si tratta di documenti scritti da avvocati che ricorrono in tal caso ai consueti stilemi espressivi e linguistici tipici dell’epoca e spesso contraddistinti da toni privi di chiaroscuri. Il loro obbiettivo è di sottolineare le ragioni della parte supplicante.

b) sono espressione tipiche dello stato di antico regime (giurisdizionale) in cui la giurisdizione era affidata alla molteplicità e varietà di organi locali in base alle proprie consuetudini e sistemi giuridici. La supplica è motivata per lo più dal fatto che si richiede l’intervento della Signoria per ripristinare l’ordine giuridico infranto.

c) in tal senso la supplica è spesso accompagnata dalla richiesta di delega all’ufficio dell’Avogaria di Comun perché la causa possa poi essere giudicata nelle Quarantie. Tali richieste mirano sostanzialmente a sottrarsi dal cosiddetto ‘giudice naturale’, in quanto, per tutta una serie di motivi che la supplica menziona, il giudizio non può svolgersi correttamente.

d) tale documenti si inseriscono quasi sempre in un conflitto in corso e la richiesta di delega aveva spesso il fine di acquisire un vantaggio nei confronti della parte avversaria.

e) la supplica doveva essere accolta dalla Signoria e la votazione espressa in fondo al documento indica che questa prima fase è stata ottenuta. Seguivano poi alcune fasi altrettanto importanti. La supplica con la delibera di accoglimento veniva consegnata agli stessi supplicanti (si trattava di una ‘ducale’) che la consegnavano all’organo che la stessa Signoria aveva incaricato di rispondere in merito alle argomentazioni del supplicante. Avveniva però spesso che quest’ultimo potesse pure decidere di non proseguire il conflitto e di trattenere presso di sè la ducale. Questo avveniva molto spesso perché l’obbiettivo nei confronti della parte avversaria era spesso stato ottenuto. In caso contrario la risposta, una volta stilata, veniva consegnata al supplicante (ma in un successivo periodo sarà affidata ad un ‘cavallaro pubblico’) perchè la inoltrasse all stessa Signoria, la quale avrebbe deciso, oppure no, sull’accoglimento della richiesta di delega.

f) i temi che le suppliche veicolano sono dunque molto complessi, anche perché enunciati nell’ambito di conflitti assai aspri.

g) le suppliche presentate in questo punto hanno come tema centrale il ruolo della cessione delle donne e, all’inverso, quello dei loro ‘custodi’. Appare evidente che il tema dell’onore, del matrimonio e della successione sono strettamente intrecciati.