13.13 La cessione delle donne

La pratica del rapimento, in questa supplica, ma non solo, sembra suggerire come la nuova normativa tridentina fatichi ad affermarsi di fronte alla logica della parentela e al linguaggio dell’onore.

Serenissimo Prencipe

Non è cosa che sia da tutti li homini più stimata et havuta a cara che l’honore et l’honestà delle donne.

Per questo, grave et detestando sopra tutti i delitti et reputato [è] il rapto che vien fatto ai padri delle figliole nubili.

Più detestando de tutti li altri, per aventura, è quello che è stato fatto da Antonio Zamengo.

Questo, sapendo che io Giulian Zacchello, mi ritrovavo avere una unica figliola nominata Nadalina, vergine et da marito, alla quale designavo darli in dote gran parte di quello havevo al mondo, et per gratia d’Iddio è molta somma de beni, per molte e molte migliaia de ducati, s’è inmaginato questo tristo et scelerato voler con forza e tirannia impatronirsi della mia robba e del mio sangue.

E sotto li 12 dell’instante osservò lui, con compagni armati di diverse sorte d’armi, che essa povera di mia figliola, andata ai campi la mattina a hora di terza, e nella publica strada, con forza me l’ha rapita et via menata in altro loco et territorio, tolendum in questa maniera l’honor, la figliola et ogni mio bene, avantandosi poi questo ribaldo e temerario, essendo ripreso di questa sceleratissima operatione, dicendo: ‘mo’ che mi fa, si accomodono tutte, eccetto il losso del collo’.

Questo non è delitto che debba esser giudicato dal signor podestà di Novale, ma merita esser censurato dalla suprema mano del Prencipe.

Vengo adonque io misero padre lacrimando ai suoi piedi e supplico Vostra Serenità che, havuto di ciò informatione, delligi questo caso all’officio clarissimo dell’Avocaria o dove meglio li parerà. Gratie.

1604 a 14 agosto

Che alla sopradetta supplicatione rispondi il podestà di Noal et ben informato delle cose in essa contenute, visto, servato et considerato quanto si deve, dica l’opinion sua con giuramento et sottoscrittione di mano propria, giusta le leggi, facendo far nota, sopra la risposta, del loco et nome del supplicante et inviando il tutto con sopracoperta sigillata et diretto alla Signoria per cavallaro o altra persona publica. L’istesso faci il podestà et capitano di Treviso…